Elementi modulari, che sostituiscono il tradizionale laterizio, realizzati con struttura a tre strati, costituita da un nucleo di materiale isolante, detti anche “sandwich” poiché si trova tra due strati di materiale strutturale ingegnerizzato, compensato o OSB “oriented strand board”. I pannelli sono leggeri ma hanno una notevole resistenza strutturale oltre ad un’elevata capacità isolante, da cui ne deriva il nome.
È lo strato intermedio del pannello SIP e si tratta di un materiale rigido, dal peso ridotto e costituito dal 98% di aria e dal 2% di materiale strutturale di puro idrocarburo. Una struttura, a celle chiuse, che trattiene al proprio interno l’aria, impedendo moti convettivi, e conferisce eccellenti proprietà di isolamento termico.
Questo tipo di isolamento è traspirante, leggermente permeabile al vapore acqueo (MU superiore a 50), ma impermeabile all’acqua (coefficiente di assorbimento inferiore al 3%), in quanto l’acqua non attraversa le pareti a cellule chiuse.
L’EPS è atossico, in quanto non contiene né CFC (clorofluorocarburi) né HCFC (idroclorofluorocarburi) e ha una durata di vita stimata superiore ai 100 anni. Essendo derivato da idrocarburi, si incendia a circa 450°C, ma con opportuni additivi è reso autoestinguente. È interamente riciclabile poiché può essere recuperato, macinato e poi mescolato a polistirene vergine per produrre nuovi componenti.
Sono pannelli di legno rigido e dimensionalmente stabile, piani e resistenti, caratterizzati da una stabilità dimensionale e proprietà meccaniche notevoli; perciò, si impiegano prevalentemente per uso strutturale, ma fungono anche da barriera al vapore e strato di rivestimento ermetico a protezione del nucleo.
Sono composti al 98% da scaglie di legno scortecciato, dolce e duro, proveniente da selvicoltura gestita con criteri di sostenibilità, perciò, è ecologico e con un basso contenuto di formaldeide (equivalente a quello del legno naturale).
Utilizziamo OSB tipo 3 (uso strutturale): pannelli multiuso realizzati in legno di conifera (principalmente l’abete rosso) di alta qualità, utilizzando una tecnologia unica per l’incollaggio di determinati trucioli di legno. Le pareti degli edifici SIP sono sempre lisce poiché le lastre non presentano i naturali difetti del legno maturo (nodi, fessure, ecc.) ma, le scaglie nello strato superficiale, ne enfatizzano la struttura naturale.
I pannelli SIP e gli altri principali componenti sono garantiti da marchiatura CE.
La struttura portante dell’edificio, scala compresa, è prevista interamente in legno e nastrata nei giunti.
In fase di installazione, tramite la scanalatura eseguita su tutto il contorno, i pannelli vengono chiodati con le travi verticali di unione (o montanti) che assorbono i carichi verticali, provenienti dalla copertura e dai solai di piano, a formare un telaio chiuso iperstatico, poi montati sull’elemento portante composto da:
Tutti gli elementi, nel loro complesso, contribuiscono a conferire all’edificio eccezionali caratteristiche di rigidità, leggerezza e resistenza ad eventuali scosse sismiche, anche di massima magnitudo.
Gli impianti tecnici corrono all’interno dei pannelli, nello spazio fra i solai, oppure in intercapedine ricavata fra il pannello SIP e la parete interna finita; sono sempre modificabili e svincolati dalla struttura del fabbricato, garantendo la massima flessibilità architettonica e funzionale.
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